C'è
qualcuno che stamattina, sorseggiando il caffè, ci ha spiegato che
l'attuale presidente di Cuba non sarebbe stato degno neanche di
spolverare il sellino della moto di Che Guevara. Straordinaria lezione.
Non si capisce bene di cosa, ma siamo contenti per lui, che deve essersi
sentito fichissimo e geniale per avere inventato questa ennesima immane
scemenza che non significa un emerito.
Davvero una grande lezione di
Storia, quella che viene da 'sti figuri che ancora non riescono a credere
ai propri occhi, a vedere tutta 'sta adorante platea disposta ad ascoltarli...
Ci
spiega che in giro c'è ancora troppa accondiscendenza nei confronti di
un "regime" verso il quale i non più giovani sentono ancora il trasporto
dell’utopia.
Dice che la dolce nebbia dei ricordi continua ad avvolgere
i contorni di un’isola che non si vuole vedere per com’è davvero.
Lasciamolo giocare ancora, lasciamolo gongolare al suono delle sue geniali
boutade, in attesa che si diradi la nebbia che avvolge il suo cervello.

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