Lo
giuro, avrei tanto voluto trovare un link a una testata giornalistica
“autorevole” e “affidabile”, così da riuscire a schivare l’accusa di
complottista o terrapiattista, ma non ce l’ho fatta: non ho trovato una
sola testata tra quelle “autorevoli” e “affidabili” che ne abbia
parlato. E già solo questo la dice lunga sulla buona fede e l'apertura
mentale di tanta stampa.
La notizia è vera, non è una
“fake”, è vera davvero: Zuck ha detto che sulla pandemia sono state
oscurate e censurate notizie vere. L’ha detto davvero.
Ora
io mi chiedo: se sulla guerra più di qualcuno è disposto a riconoscere
che l’informazione sia alquanto tendenziosa, com’è possibile che invece
su quell’altro argomento nessuno sia stato e sia disposto ad ammettere
la minima deroga alla narrazione che ha dominato e domina?
E
poi una considerazione: l'omino del facebook rappresenta in maniera
perfetta e sontuosa l'untuosa ipocrisia statunitense, disposta a
confessioni inconfessabili da un lato per poter dire che nel bene e nel
male loro alla fine la verità la dicono pure (e il guaio è che rispetto a
noi è pure vero!), e dall'altro per prepararti meglio alla loro
prossima fregatura.

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