Segui la pista dei soldi

 

Diceva Falcone: "Segui la pista dei soldi". E' quello che ha fatto Tiziana Alterio, giornalista.
Nessuna indagine segreta, nessuna azione di “spionaggio”: classificando e ordinando meticolosamente le informazioni raccolte dai siti ufficiali o dalle interviste rilasciate dai dirigenti di società, enti e istituzioni, la Alterio ha disegnato questo eloquentissimo diagramma dal quale chiunque potrà facilmente notare le connessioni tra le poche finanziarie “capofila” e le multinazionali dell’informazione, del farmaco, della guerra, dell’alimentazione, dell’energia, delle comunicazioni, del “bio-business” e del turismo. Una fittissima rete di controllo e di movimenti bidirezionali di denaro, una sorta di immenso vaso comunicante in cui si aprono e chiudono i flussi prendendo da una parte e spostandoli in un’altra dove renderanno di più...
E se qualcuno dice che è solo un disegno o che non si può pretendere che le aziende siano opere pie... beh, allora è parte del problema.
In quale mondo degno di essere detto civile un ente pubblico “controllore” è finanziato da privati “controllati”? In quale mondo che pretende di essere chiamato democratico un'agenzia privata stabilisce l'affidabilità di un Paese? In quale mondo sviluppato l'economia assurge a unico metro e misura del benessere e la cultura divulgata è solo quella che produce profitto? In quale mondo giusto le Banche Centrali sono private?

 

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