Ma perbacco, chi l'avrebbe mai detto?

 

Premetto che sono dell'idea che nell'orizzonte del nuovo presidente degli Stati Uniti la giustizia non compaia nemmeno come figurante e che tutto questo agitarsi non sia altro che una lotta intestina tutta interna, e sono anche convinto che l'ambizione imperialista non sia minimamente in discussione, non solo rispetto all'Amministrazione precedente, ma da almeno 300 anni a questa parte...

Ciò detto, non si può non notare che, mentre negli Stati Uniti è esploso lo scandalo USAID, qui da noi il silenzio dei media mainstream è fragoroso, chissà perché. Sarà perché non trovano le parole per spiegare ai lettori la presenza di questo enorme elefante nella stanza di cui solo loro non si erano ancora accorti, oppure perché si cagano in mano?

E dire che per trovare le parole bastava chiedere come funzionano le ONG finanziate dall'USAID ai paesi che sono vittime delle loro "opere di bene", dai premi letterari inventati di sana pianta e intitolati alla "democrazia" e alla "libertà" per arrivare alle più feroci e spietate operazioni sottocoperta per la sovversione dei regimi disallineati. Come per esempio Cuba, che fra i tanti casi è probabilmente quello più "longevo" e conosce queste "attenzioni" da più di 60 anni...

Se questi nostri media campioni di libertà avessero ascoltato questi Paesi invece di percularli, adesso magari avrebbero potuto risparmiarsi la commedia di quelli che cadono dal pero, ma capisco che avrebbero dovuto essere un'altra cosa.

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