Non è solo un fatto di Scienza, purtroppo

 

È diventato quasi vitale, per coloro che hanno seguito l'onda, dimostrare di avere avuto ragione, e cercano di farlo ogni volta che possono, alcuni anche disperatamente.
È umanamente comprensibile, ma c'è una cosa che quasi sicuramente non hanno capito, ed è che la questione medico-scientifica, purtroppo, non è l'unica a costituire il quadro complessivo, e fino a quando la considereranno tale si negheranno la possibilità di comprendere davvero ciò che abbiamo vissuto. Ma soprattutto, non hanno capito che la partita non è tra chi ha ragione e chi ha torto, ma tra un sistema - e un certo modo di vedere il mondo - e noi tutti, cioè tra quello stesso sistema che oggi ci vorrebbe tutti in guerra e noi soldatini...
Oltre ai "terrapiattisti" e ai negazionisti per partito preso che - non si può negare - pure esistono ma costituiscono una minoranza spesso perfino usata ad arte, esiste una netta maggioranza di "oppositori" che ci si ostina a non voler vedere oppure a buttare “nel mucchio”, le cui argomentazioni non si basano su questioni mediche di cui, il più delle volte e al di fuori ovviamente della categoria dei medici, non capivano e non capiscono nulla. Vanamente, questi “oppositori” hanno cercato di allargare la visuale sul quadro completo, ma l’ostracismo è stato ed è troppo forte: un po’ come oggi non basta dire “non sono putiniano”, non è bastato allora e non basta oggi dire “non sono contro i vaccini”.
E il quadro della vicenda che abbiamo vissuto si completa solo se tra gli argomenti si includono alcuni fatti, se si dà profondità alla storia, se si guarda tutto il film invece di considerare sempre solo l’ultimo fotogramma. E i fatti sono, ad esempio, il curriculum e la "fedina penale" non esattamente illibata delle farmaceutiche coinvolte nella vicenda, che nel loro non lontano passato hanno dato ampia prova di possedere un'etica degna dei peggiori bar di Caracas. Basta cercare su Internet. Ce ne sarebbero tanti, ma invito a verificare un esempio su tutti: cercate su Google "contenzioso di Kano". Fatevi un’idea senza intermediazioni, valutate voi se le fonti vi sembrano attendibili o meno.
E poi, come diceva Falcone (e ci ha ricordato Tiziana Alterio in un suo libro), per capire basta seguire la pista dei soldi. Per comodità, si può partire dalle tre società di gestione degli investimenti più grandi al mondo. Sono statunitensi, ovviamente, e hanno un bilancio che supera il PIL di molti Paesi al mondo. Insieme, superano anche il bilancio degli stessi Stati Uniti. Per capirci, stiamo parlando di capitali gestiti dell’ordine di 26 miliardi di miliardi di dollari. Sì, avete capito bene: sono società private che muovono più soldi di intere nazioni, capaci “in scioltezza” di influenzarne le politiche a tutti i livelli. Non sono né democratiche né repubblicane, o meglio, all'occorenza possono essere democratiche o repubblicane. Non sono gli ideali a guidarle, ma i soldi. Tanto per dirne una, tutt'e tre posseggono capitali significativi nelle aziende di Elon Musk: ce li hanno adesso e ce li avevano anche prima che Musk facesse parte di quest’ultima amministrazione.
L’etica delle tre finanziarie è provata dalla loro preoccupazione per la nostra salute, declinata in modo pratico nella loro partecipazione (con quote che vanno più o meno dal 5 al 10%) nei capitali delle maggiori farmaceutiche.
Sono così interessate alla nostra salute che poi posseggono anche quote (simili a quelle nelle farmaceutiche) nei principali produttori di armi e macchine da guerra.
Sono così interessate alla nostra salute che poi posseggono anche quote (simili a quelle nelle farmaceutiche e nell’industria delle armi) nei maggiori produttori di “junk food”, il cibo spazzatura causa di numerose malattie che insieme costituiscono le principali cause di morte nel mondo.
Sono così interessate al nostro benessere che si preoccupano di procurarci una corretta visione del mondo, e lo fanno partecipando con loro quote (simili a quelle nelle farmaceutiche, nell’industria delle armi e nel junk food) nelle maggiori aziende di tecnologia (comprese quelle dei social network) e nei maggiori network informativi del mondo, quelli a cui ormai tutti i media fanno riferimento da quando non hanno più inviati sul campo perché “costano troppo”.
Le tre finanziarie, poi, si “posseggono a vicenda”, nel senso che ognuna delle tre detiene quote dei capitali delle altre, così da facilitare il travaso di denaro da una tasca all’altra.
Se darmi del complottista vi fa sentire più tranquilli e al riparo da cattivi pensieri, siete liberi di farlo. Però vi ricordo che lo spirito dell’uomo, capace di cose sublimi, è capace anche di nefandezze inenarrabili. Al mondo c’è gente senza pudore che racconta storie incredibili per salvarsi la faccia e il deretano, c’è gente che è stata ed è capace di ordire “false flag” e vigliaccate oscene come quella di distribuire coperte al vaiolo ai nativi “per conquistare nuovi orizzonti”. Se vi fidate, sono contento per voi.

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